lunedì 7 dicembre 2009

Il mondo dei giovani della E.I.S.P Abitudini e interessi dei giovani della High School

Di recente, noi studenti della classe 11 di italiano B HL, abbiamo letto un sondaggio che riguardava il tumultuoso mondo dei giovani nei nostri giorni.

In seguito siamo stati incaricati di realizzare anche noi un sondaggio, che, come quello che abbiamo affrontato in classe, riflettesse le abitudini e i comportamenti dei giovani. Abbiamo formulato un questionario per gli studenti delle classi 9,10,11 e 12 che toccava svariati temi, dall’ alcool al fumo,dallo sport ai primi rapporti sessuali, passando per le mode dei ragazzi e i rapporti familiari.

Ecco, in breve, le tappe del nostro lavoro:

1.Per prima cosa abbiamo letto vari articoli tratti da giornali diversi come, per esempio, La Stampa e Il Corriere della Sera riguardanti la scuola, l'abitudine di bere, la paghetta e i giovani in generale; questo ci ha permesso di farci un'idea del mondo dei giovani e di sceglierei punti più interessanti da affrontare nel nostro sondaggio.

2.Successivamente, abbiamo trovato in Internet dei questionari come esempio di quello che poi avremmo costruito.

3.Abbiamo poi deciso i vari argomenti o sottotitoli per il questionario (I giovani e la lingua italiana, abitudini, tempo libero, spese e gestione dei soldi e rapporti personali).

4.In seguito, abbiamo formulato il questionario con domande legate ai cinque titoli. Abbiamo anche incluso una breve introduzione descrivendo la ragione dello svolgimento del sondaggio.

5.Quando abbiamo finito il questionario, abbiamo distribuito il tutto agli studenti della scuola superiore.

6.Nel momento in cui erano tutti completati abbiamo letto le informazioni che ci sono state fornite dagli studenti e ne abbiamo preso nota, con una persona che leggeva le risposte e una che le scriveva.

7.Infine, abbiamo riscritto i risultati finali sul computer così da trovare le percentuali appropriate e poterle esporre nella seguente relazione.

Una prima parte del questionario si riferisce alla lingua italiana e ai suoi dialetti. Sulla domanda che riguarda la conoscenza del proprio dialetto regionale, 44 studenti su 80 dichiarano di capirlo ma di non parlarlo, il 33% afferma di parlarlo solo con certe persone, l’1% lo parla sempre mentre l’11% non lo capisce affatto.

“Conosci il dialetto della tua regione?”
Non lo conosco: 9/80 (11%)
Lo capisco ma non lo parlo: 44/80 (55%)
Lo parlo solo con certe persone: 26/80 (33%)
Lo parlo quasi sempre:1/80 (1%)

Andando avanti, si parla delle abitudini dei giovani; 64 studenti su 80 affermano che bere è diventata una moda fra i giovani di oggi, mentre il 13% dice il contrario e il 7% non si esprime. Per quanto riguarda l'esperienza personale degli studenti intervistati, il 45% dice di bere solo in compagnia, il 23% qualche volta, e il 28% spesso. Dati che preoccupano, dato che si sta guardando una fascia di età dai 14 ai 17 anni. Questi dati  dimostrano inoltre che la maggior parte dei giovani d'oggi consuma alcolici, e che il motivo per cui lo fanno non è la presenza di di problemi,  ma  piuttosto perché ormai lo fanno tutti quindi danno per scontato che sia una cosa normale da fare e che  possono farlo anche loro, in qualche modo anche per sembrare più grandi.

La terza domanda, sempre parlando di vizi,  riguarda l'abitudine di fumare. Qui i dati sono molo più incoraggianti, e mentre il 61% ha dichiarato di non aver mai fumato, il 28% ha dichiarato di fumare solo qualche volta o solo in compagnia. Fortunatamente solo l'11% ha dichiarato che fuma regolarmente. Questo dimostra che la campagna pubblicitaria contro il fumo, l'elevato costo delle sigarette e i danni provocati dal fumo hanno effetti positivi nello scoraggiare i giovani a questa cattiva abitudine.

“A te capita di bere?”
Mai:22/80 (28%)
Qualche volta: 18/80 (23%)
Solo in compagnia:    36/80 (45%)
Spesso: 4/80 (5%)

“Hai l’abitudine di fumare?”
Mai: 49/80 (61%)
Qualche volta:14/80 (18%)
Solo in compagnia:    8/80 (10%)
Spesso:9/80 (11%)

Parlando del tempo libero degli studenti, i passatempi preferiti sono gli amici, lo sport, i videogiochi/Internet e la musica. La maggior parte degli intervistati dedica 2 ore alla settimana allo sport, ma 4-5-6 ore sono anche frequenti. La lettura di sicuro non è un passatempo molto diffuso fra i ragazzi in questione, dato che 1 ora o 2 è il risultato ricorrente per il tempo settimanale dedicatole.
Abbiamo analizzato inoltre quante ore di televisione un giovane guarda al giorno. Il 43% ha dichiarato di guardare la tv solo 1 ora al giorno, il 25% 2 ore al giorno. Si può notare che la  maggioranza dei giovani non guarda la televisione per più di 2 ore. Tuttavia nella domanda successiva, che riguarda il numero di ore passate  su Internet, più del 55% ha risposto che passa 2 o più ore in rete. Da queste ultime due domande si nota che la televisione e' stata sostituita dal computer. I siti più visitati sono Facebook, Youtube e Messenger.

Un'altra domanda che abbiamo posto agli studenti riguarda l'importanza del cellulare. Per il 35% degli intervistati, il cellulare e' come una droga, non ne potrebbero fare a meno. Il 50%  ha dichiarato di usarlo  per necessita' e divertimento, e solo il 18% ha dichiarato di non possederlo.

Una quarta parte del questionario riguarda la gestione dei soldi e le spese degli studenti. 57 studenti su 80 affermano di non ricevere una paghetta fissa, mentre il 29% dichiara di sì, partendo dai 10 euro settimanali per arrivare a toccare l’ esorbitante cifra dei 100 euro, sempre settimanali. Le maggiori spese sono per il cibo, i vestiti e la tecnologia.

Una domanda molto interessante è quella che riguarda l’importanza di indossare vestiti firmati. Ben 35 persone su 80 hanno detto di sì, mentre 45 no. In aggiunta, le marche, o “brand” preferite sono Abercrombie, Ralph Lauren e Tommy Hilfiger.

Verso la fine del nostro sondaggio si è toccato un tema delicato, come quello del rapporto coi genitori. Gran parte degli studenti ha un rapporto buono con mamma e papà, una buona percentuale afferma di avere un rapporto ottimo e una percentuale minima dice di avere un rapporto limitato o superficiale.
Le principali cause di discussioni fra genitori e figli sono la scuola, i permessi per le uscite serali e i passatempi.

Per finire, abbiamo posto una domanda sui rapporti sessuali, e se ci fosse un età giusta per la prima esperienza. 44 studenti su 80 hanno detto di sì, 31 no e 5 non si sono espressi. In aggiunta, quelli che hanno detto di sì hanno indicato per lo più i  16 anni come età ideale, mentre le persone che affermano di no si giustificano dicendo che “non bisogna bruciare le tappe” o “ che si deve aspettare la persona giusta”.

Un'ultima questione riguardava l’importanza degli amici nella vita, e l’83% degli intervistati ha dichiarato di non poter stare senza, mentre solo il 15% ha detto che gli amici sono importanti ma si può farne a meno.

In conclusione quindi, si può vedere come gli studenti rappresentino piuttosto bene il mondo giovanile attuale. Quello che fa pensare è il fatto che il gruppo influisce molto sul singolo, e se non fosse per il gruppo o la compagnia, 36 studenti su 80 non berrebbero e 8 su 80 non fumerebbero. Inoltre notiamo che gli studenti passano una discreta quantità di tempo davanti alla televisione e al computer, 1-2 al giorno, mentre alla lettura non si dedica molto tempo, in media 1 ora alla settimana. Infine un dato che preoccupa è quello della moda, e dell’ importanza che ha nei giovani. Quasi la metà ha affermato di non poter fare a meno di portare capi firmati, dato che cambierebbe radicalmente se si prendessero in considerazione giovani di altre regioni e altri paesi.

(Kirill B., Sabel F., Caterina P., Laure R.)