Professori tecnologici?
(di Alisha e Monica, year 11)
Studiando il tema della tecnologia durante il corso di Italiano B ci è venuta la curiosità di sapere se anche i nostri professori, come noi studenti, sono affascinati da social network, cellulari e Internet. Sono anche loro su Facebook? Che siti visitano? Cosa pensano delle nuove risorse tecnologiche? Abbiamo allora intervistato dodici dei nostri insegnanti per avere delle risposte. Ecco cosa ci hanno detto:
1)
Cosa ne pensa delle nuove risorse tecnologiche (cellulare, pc,
iPod, tv digitale, navigatore ecc...)? Quali usa maggiormente?
Dalle
interviste abbiamo dedotto che tutti i professori usano il cellulare
ed il computer. La maggior parte possiede anche un iPod o un
iPad/tablet. Ritengono, inoltre, che le nuove risorse tecnologiche siano uno
strumento molto utile sia per mantenere i contatti con amici e conoscenti, sia per
incrementare il bagaglio di conoscenze, anche se talvolta sono motivo di distrazione dallo studio o dal lavoro.
2)Quanto
tempo passa a navigare in rete e perché?
Tutti gli insegnanti trascorrono molte ore al
giorno in rete principalmente per lavoro, per trovare informazioni
utili e alcune ore per mantenersi in contatto con amici e parenti. Un
numero esiguo di professori utilizza internet per seguire lo sport e
per fare shopping. Quasi tutti gli insegnanti anglofoni,
inoltre, si collegano ad internet per guardare i programmi
televisivi del loro paese.
3)Secondo
lei per quali ragioni Internet può creare dipendenza?
Esistono molteplici ragioni per cui internet
può creare dipendenza. Innanzitutto la facilità di accedere alla
rete, permette di collegarsi anche quando si è in viaggio. Inoltre,
le persone trovano in internet soddisfazioni e piaceri che non
riescono a provare nella vita reale. In particolare, coloro che hanno
difficoltà a relazionarsi con gli altri vivono una dipendenza da
social network o da giochi online. Un'altra ragione che causa dipendenza
è, a parere di molti professori, la noia diffusa in particolare tra
i giovani.
4)Ritiene
che Internet sia una fonte attendibile di informazioni?
La maggior parte dei professori ha risposto che
Internet può essere una fonte attendibile solo se si è in grado di
selezionare le informazioni giuste attraverso un controllo
incrociato. In particolare i più giovani rischiano di consultare siti poco affidabili, per reperire informazioni: per questa ragione è
utile chiedere l'aiuto di un adulto o di un insegnante e essere prudenti
nel selezionare l'informazione.
5)Quali
sono i siti che reputa più interessanti?
Alcuni insegnanti hanno affermato di non avere
preferenze. La maggior parte naviga su siti di
approfondimento didattico. Quasi tutti i docenti usano YouTube,
guardano i siti sportivi e la BBC, leggono i giornali online e
organizzano viaggi consultando siti quali Trip Adivisor e simili.
6)E' iscritto/a a qualche social network? Se sì, a quale?
Tutti sono iscritti a Facebook anche se alcuni
non lo usano da tempo; alcuni sono iscritti ad altri social network
come Twitter, LinkedIn e Google+.
7)Perché
vi accede e quanto tempo spende sulla piattaforma?
Quasi tutti si collegano a Facebook almeno una volta
al giorno principalmente per tenersi in contatto con amici
o per ritrovare vecchie conoscenze.
8)Dicono
che i social network rendano incapaci di creare relazioni autentiche.
Cosa ne pensa di tale affermazione? Sarebbe più opportuno definirli
“anti-social”?
La maggior parte dei professori sostiene che le
relazioni create tramite i social network non possano definirsi autentiche perché distolgono l'attenzione dalle amicizie
che si stabiliscono nella vita reale. Altri invece ritengono che i
social network portino le persone a coltivare un maggior numero di relazioni a cui altrimenti non riuscirebbero a dare la giusta attenzione.
9)Internet
e i social network nascondono molte insidie. Quali consigli darebbe a
noi giovani per usarli con intelligenza e in sicurezza?
I professori ritengono necessario che i giovani
usino correttamente i social network, per esempio, devono
essere sapere come funziona l'impostazione della privacy. È
importante inoltre, come hanno sottolineato gli insegnanti, che i
genitori educhino fin da piccoli i figli all'uso prudente dei social
network e di Internet in generale. E' di fondamentale importanza non
inserire informazioni personali o pubblicare foto e stati
compromettenti che potrebbero far pentire una persona in futuro. Un
insegnante suggerisce di non pubblicare niente in Internet che
potrebbe mettere un giovane in imbarazzo davanti ai genitori, che hanno il
dovere di controllare l'attività dei figli in rete.
10)Recentemente
abbiamo letto un articolo che sostiene che Facebook contribuisca a
rendere più soli e ad alimentare la tristezza? È d'accordo?
Il rischio può esistere per le persone più
fragili e deboli caratterialmente che cercano di realizzare con i
social network ciò che non riescono a costruire nella vita reale.
Gli insegnanti hanno evidenziato che dipende dall'uso che se ne fa.
Facebook è un ottimo strumento per mantenere le relazioni ma, può anche diventare un mezzo subdolo per creare dipendenza o per
alimentare invidia e gelosia nei confronti della vita degli altri.
11)Leggete
i giornali on-line o li comprate in edicola?
Solo quattro insegnanti su dodici talvolta comprano il
giornale in edicola, ma tutti lo leggono online, per diverse ragioni:
alcuni perché non trovano i giornali che vogliono leggere in Italia
o perché il prezzo è troppo elevato; altri ritengono invece che online si
possano mettere a confronto più versioni della stessa notizia.
12)Guarda
ancora la TV? Se sì, quali programmi?
Gli insegnanti hanno poco tempo per guardare la
TV! Seguono insieme ai figli i programmi per bambini, altri guardano
documentari, sport o programmi di intrattenimento. La maggior
parte dei professori scarica programmi o film da internet e li
guarda al computer. Alcuni invece non guardano mai la televisione.
13)Le
capita mai di ascoltare la radio?
Quasi tutti i professori ascoltano la radio in
macchina, alcuni invece la ascoltano per buona parte della giornata, altri solo un paio d'ore alla settimana.
14)Un
giornalista dell'Indipendent ha raccontato i suoi 7 giorni privo di
pc, cellulare, iPod, TV, navigatore ecc... Come pensa che
trascorrerebbe una settimana senza tecnologia?
Quattro insegnanti hanno dichiarato che potrebbero
riuscirci senza troppi problemi. Gli altri hanno precisato che, dato che la tecnologia è uno strumento essenziale per il lavoro, riuscirebbero a stare senza solo in vacanza.