sabato 19 maggio 2007

Violenza e razzismo nei campi di calcio (Giorgio Pirovano)


Violenza e razzi­smo nel calcio italiano


Purtroppo la violenza e il razzismo sono fe­nomeni che si verfi­cano spesso nel no­stro calcio. Ultima­mente sono accaduti vari episodi realtivi a questo problema, che hanno ag­gravato ul­terior­mente una si­tuazione già piutto­sto critica. La causa prin­cipale di questa mi­naccia al calcio ita­liano sono dei gruppi di ti­fosi estremi chia­mati ‘ultras’. Questi indivi­dui sono spesso la fonte del disordine negli stadi , espri­mendo un tifo estremo per la loro squa­dra at­traverso la violenza ed addirit­tura il razzi­smo. Gli ultras ven­gono para­gonati ai famigerati ‘hoo­ligans, un gruppo che, come gli ultras in Italia, portavano caos negli stadi inglesi.

A differenza dell’Italia, gli Inglesi sono riusciti a ri­sol­vere efficacemente il problema. Se si va in un campo da calcio inglese si può in­fatti notare la netta diffe­renza nell’organizzazione e nella si­curezza con cui vengono ge­stiti.

In Italia invece siamo ri­masti allo stesso punto: scontri fra po­lizia e ultras sono all’ordine del giorno e giocatori stranieri ven­gono spesso in­sultati da cori razzisti. Ormai non si può ignorare il problema, e i fatti più recenti lo di­mostrano. La morte dell’agente Raciti è stata sicura­mente uno shock per tutto il calcio Italiano, e do­vrebbe essere motivo di riflessione seria per cercare al più presto delle solu­zioni. Alcuni provve­dimenti sono già stati presi, come la legge Pi­sanu grazie alla quale gli stadi si sono dovuti mettere in regola prima di ospitare una partita. L’altro serio pro­blema che si veri­fica spesso ne­gli stadi è quello del raz­zismo. Im­magino che tutti si ricor­dino della partita Mes­sina-Inter 2005 dove un giocatore di colore chia­mato Zoro è stato bersa­glitato da cori razzisti e non è più riu­scito a conti­nuare la par­tita. Que­sto è stato certa­mente un grave caso di razzismo ma non è il solo. Il razzi­smo e spesso usato nelle partite come una forma di intimida­zione verso un giocatore della squadra oppo­sta. Altre forme di razzismo si possono identificare negli stri­scioni delle curve ul­tras, dove vari gruppi di tifosi pos­sono arri­vare ad espri­mere idee irrazionali come il nazismo e altre cre­denze estreme.


(Giorgio Pirovano)


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