mercoledì 28 maggio 2008

Ulysses... Let’s get this road on the show! (Yohai N.)

Erano le 19: 55 e la maggior parte degli spettatori aveva già preso posto vicino al palcoscenico per vedere filgli/nipoti/amici/fidanzati/sposi nella produzione teatrale intitolata “Ulysses...On the road”, ispirata al poema epico “Odissea” di Omero. La storia parla di un giovane adolescente (Giacomo Rado) che, arrabbiato con i genitori (Martina Decò e Alex O’Connor), lascia la sua casa e fa un viaggio tra varie esperienze in cerca della felicità, guidato dalle sagge parole di Odisseo (Tommaso Covella).

Ulisse torna a casa accolto dai rimproveri dalla mamma arrabbiata perché ha fatto tardi. Esce di casa sbuffando, e trova gli amici. Vanno in discoteca e Ulisse non trova la felicità nella droga o nell’alcool. Dopo vanno in un’altra discoteca... ma in tutti questi luoghi Ulisse non trova la felicità (sorprendentemente…). Il viaggio continua e Ulisse partecipa alla trasmissione televisiva “Il Bivio”, dove scopriamo che Ulisse è un eroe perché ha aiutato un’amica a uscire dal tunnel dell’anoressia. Il nostro Ulisse accompagna poi gli amici ai provini per “Il grande fratello” e viene selezionato suo malgrado, ma dopo un po’ decide di abbandonare il gioco autonominandosi: neanche qui ha trovato la tanto ricercata felicità. La trama si conclude con Ulisse che finalmente ritrova Penelope (momento sottolineato da un grande Awwwww degli spettatori, e soprattutto del “crew backstage”) e si rende conto di quanto importante è la sua famiglia: il messaggio sarebbe che uno deve cercare la felicità in quello che è vicino a lui , o qualcosa del genere…

Lo spettacolo comprendeva non solo recitazione, ma anche canzoni e balletti. La sceneggiatura e la realizzazione è stata tutta opera degli studenti delle classi 10 e 11, come progetto di CAS. Hanno lavorato durante la maggior parte dell’anno scolastico, e probabilmente vi siete accorti delle prove di canto, visto che era impossibile concentrarsi durante le due ultime ore il venerdì. Le luci e l’audio erano molto ben fatti, e per un gruppo d’allievi non professionisti, lo spettacolo è stato davvero uno ‘show’ eccezionale.

(Yohai Nitzani)

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