mercoledì 28 maggio 2008

Un amico prezioso (Tina Spitzley)



Ogni volta che lo guardavo i suoi luminosi occhi marroni, mi rispondevano sorridendo. Uno sguardo indimenticabile, che illuminava il buio che si nascondeva nel mio cuore.
Era sempre molto vivace ed attento e i suoi orecchi erano alzati verso il cielo. Sull’orecchio destro aveva un piccolo taglio che lo rendeva unico. Non si vedeva subito... Mi incantavo a guardarlo. Non era un cane normale! Il suo bianco e morbido pelo copriva il calore del suo corpo, che si sentiva solo con un abbraccio intenso che trasmetteva un senso di sicurezza.
Aveva un corpo molto muscoloso e atletico ma al tempo stesso anche elegante. Quando correva per prendere la sua palla, il suo gioco preferito, ogni muscolo era teso. Era una gioia guardarlo!
So che era un cane però posso giurare che aveva un sorriso da un orecchio all’altro, un sorriso sincero, ogni volta che trovava la sua palla. Era felice come un bambino che ha appena ricevuto un regalo.
Era anche molto intelligente. Apriva porte e armadietti. Mi ricordo, una volta aveva tanta voglia di un ‘piccolo’ snack. Sapeva esattamente dove avevamo nascosto i suoi biscottini. Erano in un armadietto nella nostra cucina. Credevamo che sarebbe stato impossibile aprirlo per un cane. Grande errore! Quando siamo tornati a casa da scuola abbiamo trovato il nostro cane in cucina con una pancia che somigliava a quella di un sumo-wrestler. Tutti i biscottini erano spariti. Davvero! Non ci credevo!!. Però non ho mai visto uno sguardo cosi innocente...
Adesso tutto ciò che mi rimane sono i miei bellissimi ricordi di lui. Non lo dimenticherò mai!!
(Tina Spitzley)

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